Roma, 2. "L'assistenza sanitaria alle madri è una sorta di "punto di incontro" dove la cultura della vita lotta con la cultura della morte. È qui che siamo chiamati a difendere la dignità di tutti, al fine di garantire ai poveri la possibilità di avere dei bambini e non soltanto a chi sta bene economicamente". Lo ha sottolineato in un video messaggio il cardinale George Pell, arcivescovo di Sydney, in occasione del decimo congresso di MaterCare International, svoltosi nei giorni scorsi a Roma.
Il cardinale Pell ha parlato del contributo dell'organizzazione internazionale - che rappresenta ostetriche, levatrici e ginecologi cattolici - all'assistenza sanitaria materna in favore dei poveri e dei vulnerabili. Nel corso della conferenza, dal titolo "Cattolicesimo e assistenza sanitaria materna", si è discusso sulle modalità da adottare per proteggere la dignità professionale a fronte di un contesto generale nel quale la vita umana risulta sempre più minacciata.
Grazie all'attività e all'impegno dei tanti operatori che prestano servizio presso la MaterCare International migliaia di mamme e di neonati sono stati salvati nei Paesi in via di sviluppo. "Purtroppo - ha osservato il porporato - ci sono molte agenzie governative e ong disposte a fornire alle donne povere e analfabete la possibilità di abortire mediante metodi contraccettivi o sterilizzazione, ma sono poche quelle disposte a dare quell'assistenza e il sostegno alle donne incinte che giustamente si aspettano".