Emergenza senza fine in Siria

[Haia]

Damasco, 8. Si stringe la morsa dell'emergenza umanitaria in Siria. L'Onu ha lanciato ieri il più consistente appello per gli aiuti nella storia dell'organizzazione, chiedendo cinque miliardi di dollari (pari a 3,7 miliardi di euro) da destinare ai rifugiati e agli sfollati. Secondo le stime delle Nazioni Unite, infatti, entro la fine dell'anno più di dieci milioni di siriani, circa la metà dell'intera popolazione, avranno bisogno di aiuti.
"Tra gennaio e aprile, il numero delle persone sfollate in Siria è più che raddoppiato", ha affermato il coordinatore dei soccorsi di emergenza, Valérie Amos, che non ha esitato a parlare di una "tragedia umana". Gli ha fatto eco António Guterres, alto commissario Onu per i Rifugiati, che ha sottolineato come i campi profughi ricevano settemila nuovi arrivi al giorno, con pesanti ripercussioni sui Paesi della regione. Secondo Guterres, il numero dei rifugiati siriani potrebbe raggiungere quota 3,5 milioni alla fine dell'anno, raddoppiando il suo numero attuale. "Se i combattimenti non si interrompono, rischiamo un'esplosione in Medio Oriente che la comunità internazionale semplicemente non è pronta ad affrontare".
Da Libano e Giordania, che ospitano ciascuno circa 500.000 rifugiati siriani, è arrivato un analogo appello per aiuti pari a 450 e 380 milioni di dollari per coprire i rispettivi costi dell'assistenza. Da Londra il segretario per lo Sviluppo internazionale, Justine Greening, ha fatto sapere che la Gran Bretagna "è pronta a fare la sua parte", invitando la comunità internazionale ad attivarsi. Il peggioramento della situazione nel Paese mediorientale ha costretto l'organizzazione internazionale a innalzare la soglia degli aiuti necessari rispetto alla cifra di 1,5 miliardi stimati precedentemente per i primi sei mesi dell'anno. Obiettivo ormai quasi raggiunto - sono stati impegnati finora oltre 1,2 miliardi - ma con fatica, come è stato denunciato dai funzionari delle Nazioni Unite che hanno puntato il dito contro la lentezza dei Governi nel mettere a disposizione i finanziamenti.

[Mary Naeem]

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