Khartoum, 4. Notizie di nuovi scontri armati al confine tra Sudan e Sud Sudan proiettano ombre inquietanti sulla ripresa del negoziato tra i due Paesi, prevista oggi nella sede dell'Unione africana ad Addis Abeba al massimo livello, con l'incontro cioè tra il presidente sudanese Omar Hassam el Bashir e quello sudsudanese Salva Kiir Mayardit. I due dovrebbero rendere effettivi i nove accordi di cooperazione firmati lo scorso settembre, ma fino ad oggi rimasti solo sulla carta.
Il Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ancora nelle ultime ore ha sottolineato l'importanza dell'incontro tra i due presidenti, sollecitandoli a risolvere le dispute rimaste aperte e a mettere fine al conflitto ancora latente a un anno e mezzo dalla proclamazione dell'indipendenza sudsudanese, il 9 luglio del 2011.
Anche gli avvenimenti delle ultime ore - con il Governo di Juba che ha denunciato attacchi armati dell'esercito di Khartoum - confermano come il problema più urgente sia sul tavolo delle trattative è quello della sicurezza delle aree di confine, teatro di scontri non solo tra gli eserciti delle due parti, ma soprattutto di questi con i rispettivi gruppi ribelli, in particolare negli Stati sudanesi del Kordofan meridionale e del Nilo azzurro e in quello sudsudanese dello Jongley. Resta poi irrisolta la cruciale questione dell'assegnazione della regione petrolifera dell'Abyei, tuttora rivendicata sia da Khartoum sia da Juba, alla quale ha fatto esplicito riferimento Ban Ki-moon nella nota diffusa oggi in merito all'incontro tra Omar Hassam el Bashir e Salva Kiir Mayardit.