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Il ministro degli esteri del nuovo governo di Teheran, è stato subito ricevuto dal pacifico grande ayatollah di Najaf. Ahmadinejad ha chiesto diverse volte di incontrarlo, ma gli è stato sempre negato.
Najaf (AsiaNews) - La scuola teologica di Najaf (Hawza) apprezza il tono moderato con cui il nuovo presidente iraniano si sta esprimendo e spera che i radicalismi degli anni passati - quelli del presidente Mahmoud Ahmadinejad - siano ormai finiti. La scuola di Najaf è la più importante Hawza dell'Iraq, sede anche del grande ayatollah Al Sistani, figura religiosa di primo piano, la cui influenza pacifica è stata spesso determinante in passato per lenire le violenze e gli scontri in Iraq. Sebbene sia una personalità sciita, Al Sistani ha sempre rifiutato un ruolo politico degli ayatollah, a differenza della tradizione instaurata da Khomeini in Iran. Negli anni scorsi egli è spesso intervenuto per condannare gli attacchi contro i cristiani e per spingere sunniti e fazioni sciite al dialogo. Come segno di apprezzamento per la politica distensiva di Rouhani, il giornale Al Montitor cita l'incontro concesso da Al Sistani al ministro degli esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, appena nominato, lo scorso 8 settembre. Il precedente presidente, Ahmadinejad, nelle sue quattro visite in Iraq, aveva chiesto ogni volta di potere incontrare Al Sistani, ma non gli è stata mai concesso alcun incontro. Secondo un resoconto approvato dalla Hawza, durante la visita Al Sistani avrebbe sottolineato l'importanza di lavorare sul tema del nucleare iraniano in tutta apertura e chiarezza |
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