L’AFFRESCO COPTO DELLA MORTE DELLA VERGINE MARIA Sotto gli affreschi di Re Abgar e Costantino, ci sono delle scene che rappresentano la morte della Vergine; su uno strato d’intonaco a sinistra la Madonna è stesa su un letto circondata dai dodici discepoli disposti in due file accanto al letto, più altre sei donne, tre in ciascuna fila, che vengono chiamate le vergini senza un nome preciso. Dietro al letto c’è l’Arcangelo Michele che, secondo la tradizione, accompagna gli spiriti dei morti. Del suo nome sono rimaste solo alcune lettere; egli è in piedi per ricevere lo spirito della Madonna. In fondo a destra delle persone con uno sguardo incantato e sulle parti superiori ci sono delle iscrizioni copte. Questa scena che rappresenta il corpo della Vergine è considerata uno dei più antichi affreschi che raffigurano la morte della Madonna e risale al decimo secolo D.C. Al centro è raffigurato Cristo che tiene la mano sinistra della Vergine Maria alzata, gesto che simboleggia la grande dignità della Vergine seduta a destra di Gesù. A sinistra della mano della Vergine Maria è raffigurato il sole, mentre a destra della testa di Gesù è raffigurata la luna: ciò rappresenta l’ascensione del corpo della Vergine in cielo, dove è ricevuta dal Cristo per il suo corpo ed il suo spirito puri.