Da 'Maedchen', ragazza, come la chiamava Helmut Kohl, a 'Mutti', madre della nazione come la vedono i tedeschi, a 'superwoman', la donna più potente del mondo. La cancelliera Angela Merkel è un fenomeno: tedesca dell'Est prima donna cancelliera e leader Cdu, da oltre otto anni nell'incarico. A 59 anni è da oltre 20 in carriera. Comincia in sordina e il suo grande vantaggio è essere sottovalutata: decine di persone sono state triturate sotto il suo panzer per questo. "Se uno la sottovaluta ha gia' perso", ha detto il leader Csu, Horst Seehofer. Nella scia di vittime sul campo si annoverano, per citarne solo alcuni, Wolfgang Schaeuble, Friedrich Merz, Roland Koch, Edmund Stoiber, Christian Wulff, Norbert Roettgen e persino il suo mentore Helmut Kohl. Fu lui che la tirò fuori dal nulla, dal profondo Est (nel 1990 era vice portavoce nell'ultimo governo della Ddr di Lothar de Maiziere), e nel 1991 la fece ministro per le donne nel primo governo federale della Germania unificata. Nel '94 passo' all'Ambiente ma quando nel '99 Kohl fu travolto dallo scandalo dei fondi neri della Cdu, la Merkel, con una lettera pubblica, si distanziò dal 'patriarca': nel 2000 era leader Cdu (facendo fuori Schaeuble) e nel 2002 anche capogruppo (facendo fuori Merz). Poco importa se i sacrifici draconiani imposti aCipro, Grecia, Spagna, Portogallo, Italia le sono valsi qua e la' paragoni con il nazismo e ritratti con i baffetti alla Hitler. In patria la Merkel è popolare e la stragrande maggioranza dei tedeschi la vuole al suo posto.