Damasco, 29. Un duplice appello per la liberazione dei due presuli ortodossi rapiti e per la soluzione rapida della drammatica situazione siriana è stato lanciato dal Patriarca greco-ortodosso Youhanna X d'Antiochia nel messaggio per l'inizio della Settimana Santa ortodossa. Il testo, scritto in arabo e tradotto e diffuso in francese, inglese, greco, tedesco, italiano e spagnolo, è stato letto ieri durante la liturgia della domenica delle Palme in tutte le chiese del patriarcato ortodosso d'Antiochia.
Il Patriarca ricorda i "motivi di dolore" che investono tutte le regioni antiochene, "nel momento in cui gli eventi politici attaccano come una tempesta le nostre patrie". L'ultima tragedia ricordata è appunto il rapimento del metropolita greco-ortodosso di Aleppo e Alessandretta, Paul Yazigi, e di quello siro-ortodosso di Aleppo, Youhanna Ibrahim, e l'assassinio del suddiacono che li accompagnava.
"Condivido con voi il dolore - afferma il Patriarca - dolore sentito anche da tanti fedeli della nostra Chiesa, dolore causato dalle difficoltà subite, e lavoro con i miei fratelli, i membri del Santo Sinodo, per diminuire gli effetti di tali circostanze". In questa prospettiva il Patriarca rivolge "un appello alla società internazionale per stimolarla a fare ciò che può per liberare i rapiti. Questo nostro appello include pure un fervente invito a trovare una veloce soluzione alla situazione del nostro amato Paese, la Siria; e ciò in segno di pietà per questo popolo testimone di una civiltà plurisecolare, e per evitare conseguenze nefaste che possono ripercuotersi sull'intera regione